90 fisso. Le moto che salutano. I ragazzini che si voltano dai sedili posteriori delle auto. Il calore del motore al casello. Il sudore che si asciuga a velocità. Parcheggiare la moto all'ombra. Viva le gallerie, fresche di giorno, tiepide la sera. Il sole basso che acceca in direzione nord. Lo spostamento dell'aria sorpassando i TIR. Il camionista che segnala strada libera. Il formicolio alla mano destra. Il manubrio con una sola mano per riposare l'altra. Lo stivale che cerca posto sulla pedana. La gamba che si allunga verso l'asfalto. Il sedere che scorre avanti e indietro sulla sella. I dossi sui viadotti che schiacciano le sospensioni. La conta dei chilometri fino alla riserva. Il pieno all'automatico col bancomat. Le mani che puzzano di super senza piombo. Il sollievo svuotando la vescica tra le frasche. La borsa serbatoio che ripara dall'aria. Lo sguardo alla cartina ad ogni uscita della superstrada. Le pendenze della statale che attraversa le montagne. I rettilinei in discesa con un filo di acceleratore. I moscerini che oscurano la visiera del casco. Le zanzare kamikaze che si lanciano sul fanale anteriore. Domani, un altro giorno di viaggio, in moto, d'estate.
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Non so perchè....
RispondiEliminaMa mi hai fatto venire la pelle d'oca....
Un briciolo di sana invidia motociclistica...?
Chissà.....
Buona strada!
Piacevolissimo racconto che descrive in modo fotografico il tuo viaggio estivo. Per la BMW aspetterai ancora... ;)
RispondiEliminaBravo Alb!! Sensazioni motociclistiche che solo un motociclista apprezza e riconosce! Belle cose
RispondiEliminaGrazie a tutti. Righe scritte sul traghetto verso la Croazia. :D
RispondiEliminaSolo una parola: poesia!
RispondiEliminaFilomao