Fonte: hevik.it |
La settimana scorsa ho ricevuto un bel pacco a domicilio e pensavo fosse una bomba spedita da un bmwista o una cucciolata di bastardini inviata dal canile municipale. Poggiando l'orecchio accanto allo scatolone non ho sentito né strani ticchettii né latrati sospetti. Con somma sorpresa il pacco era un gentile omaggio di Hevik, il celebre marchio di abbigliamento moto, dedicato a chi non può fare a meno del proprio "cancello" e vuole vivere la sua passione in libertà e sicurezza, contenente un sacco di roba: ogni biker desidererebbe riceverne uno. La reazione è stata quella di un bambino di oggi di fronte a un iPhone e di un bambino di ieri di fronte alla stazione dei pompieri Lego.
Dentro il pacco ho trovato innanzitutto un bel casco verde militare opaco, l'HHV9FGRST - green star, demi-jet in materiale termoplastico con interni removibili e in tessuto anallergico. Carino, leggero e dal costo accessibile. Perfetto per un utilizzo urbano durante il periodo estivo. Non si arrabbino i gentilissimi ragazzi di Hevik, ma il verde militare con la mia Triumph bianca e rossa stona un bel po'. Inoltre la taglia mi andava un po' larga, così ho pensato bene di regalare il casco al mio amico Marcello detto "Jacuzzi", che col suo Burgman percorre il GRA di Roma almeno 2 volte al giorno e aveva proprio bisogno di rimpiazzare il suo vecchio desueto Momo Design con un modello più trendy, nuovo e sicuro. "Jacuzzi" ringrazia!
Il secondo omaggio ricevuto è una bella t-shirt nera da motociclista puro, la HTS100. In questo caso la misura era perfetta e ho persino trovato la personalizzazione "Follow me on Conlamoto.it". Forte! Purtroppo però il colore scuro della stampa personalizzata non risalta a sufficienza sul nero della t-shirt. Poco male, una maglia Hevik, robusta e confortevole, da indossare sotto la giacca di pelle, torna utilissima.
Ultimo cadeau della Hevik, uno scaldacollo total black, meglio definito tubolar scarf, accessorio sempre utile. Per lo stile british della mia Triumph sarebbe stato perfetto il modello HAC218 con la union jack (foto qui sotto), ma non esageriamo: a caval donato non si guarda in bocca.
Fonte: hevik.it |
Grazie a Hevik per aver condiviso, con me e gli altri moto blogger italiani, la qualità dei suoi prodotti. Al prossimo giro in moto porterò sicuramente un capo Hevik, insieme ai miei orpelli e amuleti vari, così avrò ancora più "Style and protection"!
Lascia il tuo commento al blog
Vai alle INTERVISTE
Vai agli SPECIALI
Vai agli SPECIALI
Vai alle CHART
Nessun commento:
Posta un commento