Né il senatùr né il giovane Trota potevano prevedere che, nelle ultime settimane, ciò che nemmeno i presidenti Napolitano e Guido Monti erano finora riusciti a realizzare sarebbe invece avvenuto per mano di un temuto e severo ufficiale, arcinoto in ogni tempo e in ogni luogo. Il generale inverno ha unito l’Italia!
Nessuno abbia il coraggio di negare di aver desiderato, nelle ultime settimane di buriana, una bella motoslitta Polaris dentro il garage, piuttosto che due ruote nostalgicamente rassegnate a rimanere in rimessa fino al completo discioglimento del ghiaccio siberiano. Sarebbe stato forte arrivare in ufficio derapando con i cingoli sulla neve. O sfilare i vigili urbani, impegnati a smontare le ruote per inserire le catene, salutandoli con la mano. O ancora risalire la panoramica di Monte Mario a tutta birra sparando nuvole di polvere nevosa verso il cielo!
Nessuno abbia il coraggio di negare di aver desiderato, nelle ultime settimane di buriana, una bella motoslitta Polaris dentro il garage, piuttosto che due ruote nostalgicamente rassegnate a rimanere in rimessa fino al completo discioglimento del ghiaccio siberiano. Sarebbe stato forte arrivare in ufficio derapando con i cingoli sulla neve. O sfilare i vigili urbani, impegnati a smontare le ruote per inserire le catene, salutandoli con la mano. O ancora risalire la panoramica di Monte Mario a tutta birra sparando nuvole di polvere nevosa verso il cielo!
Già da un pezzo ammiro le motoslitte, ma essendo cresciuto a Catania e vivendo a Roma, rappresenterebbe una passione inusuale e un investimento a dir poco controproducente. Tuttavia, durante gli expo motoristici, adoro spulciare in dettaglio i vari modelli esposti in mostra statica. L’anno scorso ricordo un’esibizione all’EICMA di Milano in cui uno stunt faceva numeri incredibili con una Polaris su cui aveva sostituito i cingoli con le gomme: i pneumatici non riuscivano a fare attrito sull’asfalto tanta era elevata la potenza alla ruota.
L'origine della motoslitta (che inglese si chiama snowmobile) risale addirittura ai primi del ‘900. Dopo un mucchio di esperimenti condotti su biciclette, motori a vapore e automobili che non generavano abbastanza attrito al suolo, finalmente si comprese la necessità di sostituire le ruote con appostiti cingoli. È nel 1961, in Minnesota (USA), che la Polar Manufactory Company, realizza la prima motoslitta moderna.
L'origine della motoslitta (che inglese si chiama snowmobile) risale addirittura ai primi del ‘900. Dopo un mucchio di esperimenti condotti su biciclette, motori a vapore e automobili che non generavano abbastanza attrito al suolo, finalmente si comprese la necessità di sostituire le ruote con appostiti cingoli. È nel 1961, in Minnesota (USA), che la Polar Manufactory Company, realizza la prima motoslitta moderna.
Fonte: yamaha-motor.it |
Oggi, sebbene il clima mediterraneo non collochi il nostro paese tra i principali consumatori, le motoslitte sono molto diffuse anche in Italia, soprattutto al nord, sulle alpi, dove la neve fa da cornice per gran parte dell’anno. Mezzi comodissimi per muoversi velocemente in luoghi innevati non attraversati da strade o per trasportare persone e merci. Ma, si sa, tutti i mezzi a motore, originariamente costruiti a fini di utilità, presto vengono trasformati in potentissimi bolidi destinati alle corse e alle competizioni sportive.
Scopro così che esiste addirittura un Campionato Italiano Motoslitte riconosciuto dalla FIM e gestito da Axiver: sei prove organizzate in località alpine, con doppia tappa a Livigno il 24 e 25 marzo. Le categorie sono due, M1 (motoslitte da 600cc 2T e fino a 1400cc 4T) e M2 (motoslitte di qualsiasi cilindrata) e per partecipare occorre aver compiuto i quindici anni di età. La formula è quella super spettacolare dello snowcross (variante invernale del motocross), il cui incontrastato campionissimo di casa nostra, con un palmares di ben 14 titoli italiani, è Alessandro Ploner, in sella alla sua aggressivissima Polaris numero 34.
Scopro così che esiste addirittura un Campionato Italiano Motoslitte riconosciuto dalla FIM e gestito da Axiver: sei prove organizzate in località alpine, con doppia tappa a Livigno il 24 e 25 marzo. Le categorie sono due, M1 (motoslitte da 600cc 2T e fino a 1400cc 4T) e M2 (motoslitte di qualsiasi cilindrata) e per partecipare occorre aver compiuto i quindici anni di età. La formula è quella super spettacolare dello snowcross (variante invernale del motocross), il cui incontrastato campionissimo di casa nostra, con un palmares di ben 14 titoli italiani, è Alessandro Ploner, in sella alla sua aggressivissima Polaris numero 34.
Alessandro Ploner in azione. Fonte: axiver.com |
Il più grande evento mondiale di settore sembra invece essere il World Championship Snowmobile Derby, che si tiene il terzo fine settimana di gennaio in Wisconsin, a Eagle River, la capitale mondiale della motoslitta. È una sfida al cardiopalma in cui i piloti gareggiano in due specialità, lo snocross e la velocità su circuito ovale. Dando uno sguardo ai nomi dei vincitori delle passate edizioni, saltano all’occhio due nomi conosciutissimi, Gilles Villeneuve (1974) e Jacques Villenueve (1980, 1982, 1986)! Mi viene in mente che un altro campione di F1, Kimi Raikkonen, da buon scandinavo, è un appassionato del genere.
La gara di velocità sul tracciato ovale di Eagle River. Fonte: snowmobile.com |
Con il passare degli anni, così come per le supersportive, anche le motoslitte hanno acquistato qualità tecnica estrema ed estetica sempre più grintosa, diventando sempre più desiderabili e belle da vedere. Le case costruttrici che le commerciano sono diverse: l’americana Polaris è la più quotata del lotto, per storia, tradizione e palmares sportivi. La sua punta di diamante in listino è la Switchback PRO R ES, una 800cc raffreddata a liquido dalla potenza non dichiarata ma sicuramente spaventosa. Prezzo: 14.519 euro. Tuttavia offre agli appassionati del genere anche versioni tuttofare, più economiche e confortevoli, come la 500 IQ LXT a 8.953 euro.
Fonte: egimotors.it |
Eccellenti anche le motoslitte della finlandese Lynx e dell’americana Ski-Doo, importate in Italia da Intercom Dr. Leitner.
Anche Yamaha ha delle belle motoslitte in listino, adatte a tutte le esigenze: Sport, Crossover, Mountain, Grand Touring, Light Utility e Wide Track. Prezzi, dai 10.900 euro della Phazer R-TX ai 16.200 euro della FXNytro R-TX SE.
Infine, esiste una rivista di settore, MotoSlitte Magazine, a quanto pare l’unica dedicata al genere nel nostro paese, che ogni mese offre suggerimenti, notizie e le prove degli ultimi modelli in commercio. Lettura perfetta in settimana bianca.
Risulterò ancora una volta fissato, però,questo weekend, anziché noleggiare tavola e scarponi da snowboard, quasi quasi investirei qualcosina in più per una potentissima Polaris su cui esplorare tutto l’Appennino. Senza rinunciare a qualche numero da snocross…
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