Una delle mie attività preferite mentre cammino per il centro di Roma e, in generale, ovunque mi trovi, è ammirare affascinanti vecchie moto vintage parcheggiate sui marciapiedi e spesso snobbate dai più. Quando ne avvisto una, oltre ad ammirare le soluzioni tecniche ed estetiche adottate all'epoca, immagino sempre quale senso emotivo possa esserci dietro la scelta così coraggiosa e appassionata di chi la possiede e cerco di comporre un profilo del personaggio: chissà cosa gli ricorda, a chi è appartenuta prima di lui o se in passato la "invidiava" a qualcuno, fin dove è arrivato a guidarla, quali avventure hanno condiviso insieme e chi ha avuto il privilegio di montare in sella insieme a lui...
La passione per le moto vintage negli ultimi anni è cresciuta in me sempre più: credo che, oggi, possedere e saper curare e gestire un modello degli anni '70 o '80 sia molto più avanti che guidarne uno moderno, per cui è sufficiente fare comodamente il tagliando annuale in concessionaria.
Fino a qualche mese fa, sulla tv Nuvolari, in seconda serata, davano un favoloso documentario in cui raccontavano le storie di modelli mitici di quel periodo. I possessori, per lo più uomini attempati e benestanti o ex meccanici mai andati veramente in pensione per amore del grasso tra le mani, ne narravano le gesta e i sacrifici, economici e non, affrontati per riportarli ai vecchi fasti: Norton, Honda, Benelli, Laverda, etc. Era molto appassionante.
Nella cricca di Catania, usiamo molto spesso l'aggettivo bordello come sinonimo di "spettacolare", "bellissimo", "esaltante". Non a caso, se domandi a Cipiti come va la sua nuova Harley V-Road Muscle, ti risponderà senz'altro "Minchia, un bordello...". Il termine cancello è ormai abbondantemente comune tra i biker e non ha bisogno di ulteriori analisi semantiche... Ecco perchè definire una moto un bordello o un cancello ha un senso totalmente diverso.
Stamattina, così, ho avuto il piacere di avvistare un ottimo esemplare di Suzuki GS500E di colore rosso. Veramente cool! Dalle poche informazioni recuperate qua e la, sembra che fu prodotta dal marchio giapponese tra il 1979 e il 1981 (probabilmente quella in foto sarà una delle ultime uscite dalla catena di montaggio). Quattro cilindri in linea, 8 valvole, 465 cc, raffreddata ad aria: se chiudi gli occhi, inizi subito ad immaginarne il rombo acuto, probabilmente interrotto da frequenti scoppiettii. Da notare il doppio disco anteriore, gli eleganti scarichi 2 in uno, i cerchi in lega a stella, la bella sella e il codino filante.
Naturalmente, se ne sapete di più, non esitate ad incrementare queste poche notizie sul suo conto. Se lo merita.
Bordellissima!!!
RispondiEliminaAncora ricordo mio zio a fine anni 70' con giubbotto di pelle (imbottito di lana bianca)o occhialoni aviator e baffi a manubrio...sempre rigorosamente senza casco.....
grandissima!
RispondiEliminaCiao Andrea, grazie: il tuo è il primo commento in assoluto al mio blog! Come promesso nel primo post pubblicato, ti sei meritato una bella bottiglia di Frascati DOC: se invierai il tuo recapito a alberto@conlamoto.it, ti spedirò la bottiglia! ;) Grazie ancora e torna presto sul blog, cin cin...
RispondiEliminabella albè che sia la prima di infinite foto e pensieri
RispondiEliminaGrazie Giuliano, spero di leggere spesso i tuoi saggi commenti "presidenziali"... ;)
RispondiEliminaciao Alberto , per prima cosa ti faccio i complimenti , e per quanto riguarda il " cancello " in questione è del periodo del cb 400n rossa di Ricky del 1982. Belle e molto " vintage " ciao
RispondiEliminaCiao Mary, non ci posso credere! Quell'interista incallito aveva pure un Honda CB rossa?! Grandi... ;)
RispondiEliminaGrande moto
RispondiEliminaQuoto Max, sarebbe bello andarci quantomeno da Roma fino a Ostia...
RispondiEliminauna gran bella moto, alla moda, potente, considerata quasi aggressiva e tecnicamente innovativa ovviamente per quei tempi! oggi rimangono i ricordi... personalmente ho posseduto la diretta discendente la mitica gsx550ef era l'era dei primissimi kawa 600 gpz e dei cbr honda, rimane il fatto che allora la gs500 era veramente considerata al top
RispondiEliminaChe piacere ho avuto nell'aver letto questo post. Sono il proprietario di questa Suzuki è la mia proprio e la foto è stata scattata in zona Roma Prati. Che strano trovare la mia moto qui. Complimenti per il sito, lo visiterò più spesso, ora mi registro!
RispondiEliminaChe fantastica sorpresa! Tanti complimenti allora: grazie a te e alla tua Suzuki abbiamo tutti condiviso delle gradevolissime good vibrations!
RispondiEliminaPs: Ogni volta che passerò da lì, te la terrò d'occhio volentieri... ;)
se vuoi vivere un bel dilemma cancello bordello.... passa sul lungotevere all'incrocio con via arenula......
RispondiEliminaciao...
jejè
Grande jejè, lo farò presto...
EliminaNe sono un felice possessore unico proprietario da luglio 1982 .La tengo custodita nel box con 80000 km sul gruppone,mezzo giro e tuona col suo 4 in 1 termignoni.Dico solo che il giorno 31 luglio 1989 era con me a CAPONORD !!! Non mi ha mai tradito!!! Un abbraccio a tutti
EliminaCiao Alberto sono rimasto molto molto colpito dalle tue frasi ... cercavo il filmato di nuvolare dove trattavano la triumph e la harley wla .. filmato che penso tu abbia visto ... e con grande sorpresa ho trovato le tue parole ... con il tuo permesso volevo usarle per descrivere il video che appunto volevo pubblicare e dove metterò la tua firma ... puoi autorizzarmi puoi scrivermi a
RispondiEliminaa.momenti@yahoo.it
grazie infinite per il tuo contributo
Alessandro
Ciao Alberto, ho appena restaurato una splendida Suzukigs 500 E del 1982 con soli 15000 km....e se quella che hai fotografato è bella, se vedi la mia ti cade la mascella..........ALEX FRIGOLI
RispondiEliminaOttima iniziativa Alex! Allora manda qualche foto, non vediamo l'ora di vedere il tuo capolavoro! ;)
Eliminaciao! quel cancello ce l'ho in garage! unico proprietario, mantenuta non restaurata! (è ultimo modello: si capisce da supporto pedane passeggero in lega con buco centrale mentre modello precedente lo aveva in metallo pieno).
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