domenica 15 gennaio 2012

I saldi conlamoto…


I primi giorni di gennaio sono già devastanti per ragioni di disagio alimentare: leccornie e dolciumi che escono dalle orecchie; avanzi dei pranzi e delle cene stipati nel congelatore; pacchi dono ancora ammucchiati sotto l’albero di Natale non ancora smontato, nonostante l’Epifania sia passata da una settimana... A tutto ciò si aggiunge l’immancabile appuntamento con il consumismo più sfrenato: una via crucis tutt’altro che spirituale, eccitante per l’animo delle fashion victims ma massacrante per il corpo dei comuni mortali che se ne fregano dell’ultimo modello di Hogan e che dai piedi non sfilerebbero mai gli stivali da moto, nemmeno per andare in spiaggia. Ebbene si, anche quest’anno il rituale dei saldi miete migliaia di vittime anche tra noi biker. Muti e rassegnati, ce ne stiamo dietro alle zav scorrazzanti tra una vetrina all’altra, alla ricerca di improbabili affari, di futili accessori e di gratificanti capricci materiali, naturalmente durante le ore di punta, nei giorni festivi e tra le vie commerciali più affollate e caotiche della città. Mentre indossano ogni capo che riescono a rastrellare, ci usano per reggere i pacchi, come personal shopper (anche se non ascoltano neanche di striscio la nostra opinione) o come maggiordomi con il compito di comprare l’acqua naturale o il the alla pesca quando il continuo provare e riprovare le centinaia di capi in saldo ha seccato loro la gola.
Nel tentativo di reagire a queste forze oscure, anche noi, nerboruti e misogini appassionati di tutt’altro genere, cerchiamo di trarre beneficio dal rito dei saldi: facciamo tutte le telefonate che avevamo rimandato a Natale; ci fingiamo commessi per fare gli scemi con le clienti più carine mentre le zav sono assiepate nei camerini; memorizziamo l’atto di generosità loro concesso per il solo fine di rigiocarlo in futuro, qualora si presentasse un motoraduno all’ultimo momento.
Minchiate a parte, i saldi sono una fatica, ma alla fine possono trasformarsi in un gioco divertente e, spulciando anche tra gli store più improbabili, è possibile scovare capi e oggetti degni d’interesse anche da parte di chi allo shopping preferirebbe di certo un bel traverso lungo la curva della statale.

Pantalone Dainese Bruce Gore-Tex

Alla radio avevo sentito dei saldi al D-Store di Roma e della promozione del D-Air con il 20 o 30% di sconto sul prezzo di listino. Il problema però non era il costo del solo gilet o della giacca con l’airbag, ma quello della centralina. Che non è in saldo. Così, tra le varie offerte, ci si può “accontentare” di un pantalone Bruce Gore-Tex in saldo a 148 euro. Per un capo tecnico Dainese non c’è male.


Red Wing Heritage 8134

Queste scarpe da lavoro made in U.S.A. sono molto diffuse tra i possessori giapponesi e americani di special e anche qui in Italia cominciano a diffondersi, seppur in pochissimi negozi. Persino a Roma i rivenditori si contano sulle dita di una mano. La sorpresa è che quest’anno, a differenza di quello passato, le Heritage 8134 sono in saldo al 20%: da 262 a 212 euro! Non sono briciole, ma un minimo di convenienza c’è. Certo comprarle direttamente in America è la soluzione migliore.


T-shirt Amplified Dark Souls

Tra i negozi cool del centro, battutissimi da teenager in tempesta ormonale e da turisti in preda a shopping compulsivo, accanto ai capi dei soliti quattro marchi più in voga, sbuca fuori una gamma di t-shirt vintage (della serie “wild and free”) molto carine. La Men’s Winged Biker a 29.90 euro mi è sembrata un buon affare, d’altronde non si può continuare a girare solo con magliette brandizzate Triumph, Conlamoto o SRT…


Belstaff Long Way Down Jacket

Entrare in uno store Belstaff è come accedere al caveau di una banca. Bodyguard all’ingresso, uomini in abito scuro come commessi, clienti facoltosi e capi indicati più per i turisti russi e cinesi che per un biker. Tra l’altro, in questo periodo le giacche da moto non sono nemmeno esposte e la cosa più deprimente è che non sono nemmeno in saldo… sigh! Per fortuna un compassionevole commesso mi fa provare a sgamo la tanto amata Long Way Down Jacket: lo so, sono ripetitivo, ma è bellissima e perfetta. È la giacca della vita! Il prezzo però è assolutamente inaccessibile: 810 euro e niente sconto.


Dr. Martens Case Boots

Chi non ha mai calzato e amato con tutto il cuore un paio di Dr. Martens? Sulla moto sono perfette: vincono il freddo, l’acqua, le macchie d’olio e durano una vita. In Italia non avevo mai visto prima lo stivale Case, senza lacci e dal tipico design motociclistico: perfetto per chi guida una Harley, una Buell, una Triumph o una endurona BMW. Mentre il modello classico con le stringhe in questi giorni si può trovare scontato, per le Case non è previsto il becco di un centesimo in meno: a prezzo pieno costano ben 160 euro. 



T-shirt Jack and Jones Simply Vintage Tee

I marchi di abbigliamento vintage si moltiplicano e recentemente anche a Roma è arrivato lo store Jack and Jones. La qualità del cotone non è destinata a durare per più di un paio di uscite in moto ma i disegni delle t-shirt sono davvero fighi. La Simply Vintage Tee rossa è semplice quanto stilosa e costa solo 17.95 euro.


Visto? Si può cavare un ragno dal buco anche nelle situazioni meno vantaggiose. Le zav se ne tornano a casa raggianti e accecate dall’eccitazione di poter indossare abiti nuovi e all’ultima moda acquistati a metà prezzo, mentre a noi dueruotedipendenti, pur provati dalla dura giornata tra le vetrine, va bene anche una t-shirt sdrucita. Purché sopra ci sia stampata almeno una ruota a raggi, un carburatore o il logo di un vecchio costruttore di moto.

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1 commento:

  1. Per Belstaf ti segnalo l'outlet di Barberino. In fondo ci sono sempre anche i capi da moto....ho preso un giubbotto anni fa per due lire. Però niente LWD, allora.
    Ottime segnalazioni, comunque.

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