lunedì 18 settembre 2017

Toscana: Montecatini, la Val di Nievole, la Mammianese, Lucca.


È un nuovo giorno, più fresco, soleggiato, e voglio fare un giro in moto di quelli belli. Sulla cartina individuo una zona di curve e tornanti a nord, proprio in direzione di Lucca, dove trascorrerò la notte. Quella che sta per iniziare sarà una delle giornate più entusiasmanti della settimana! 

Guido la Triumph verso Montecatini Terme, dove mi fermo per organizzare il giro, spedire un paio di cartoline (come da rito) e visitare il negozio di automobiline da collezione a due passi da piazza del Popolo. Faccio anche due passi a piedi lungo viale Verdi, per ammirare l'omonimo Teatro e le Terme e fare qualche scatto accanto la statua del grande Giacomo Puccini, tanto caro alla mia famiglia. A pochi metri, nel palazzo comunale, l'abbigliamento sexy di due damigelle russe desta scandalo tra le anziane turiste... È il target di Montecatini: over 60 e neo ricchi provenienti dall'est europeo o dai paesi mediorientali.

È ora di scatenare l'adrenalina! Un passaggio veloce da Montecatini Alto, con benedizione del vigile urbano che gentilmente mi autorizza ad accedere alla ztl, e subito dentro la sorprendente SP633, una trentina di chilometri di curve e tornanti in mezzo alla Val di Nievole, tra boschi e pinete fitte e rigogliose, passando dalla quieta Marliana fin su a Vellano, quota 552 mt. Il caldo opprimente sembra lontano, l'aria è frizzante e salubre, la gente rilassata. 

Si punta verso Lucca lungo la Mammianese, gran bei tornanti in discesa che non hanno nulla da invidiare a passi ben più celebri. Nella boscaglia si nasconde l'officina di Germano, scultore settantenne del posto che da decenni scolpisce la pietra della valle, creando opere eccezionali. Il suo motto è "mi diverto lavorando".
Ai lati della provinciale, ai margini del fiume Pescia, si innalzano strani edifici dalle finestre alte e strette. La mia curiosità è tale che, giunto a Pietrasanta, chiedo al barbiere del paese di che si tratta. "Sono ex cartiere, molte abbandonate, poche ristrutturate e recuperate. Le finestre hanno questa forma allungata per favorire l'asciugatura della carta". Affascinante.

Seguo il corso del fiume fino a Pescia, deliziosa cittadina tagliata in due dall'omonimo corso d'acqua, dove decido di fermarmi per il pranzo. Mancano pochi minuti alle 13, faccio giusto in tempo a prendere due pezzi di pizza e un succo d'arancia al celebre Panificio Temperani, in piazza Mazzini. Le deliziose commesse mi prendono in simpatia (o forse provano solo compassione per un "barbone" sudato che calza pesanti stivali da moto in una afosa giornata di agosto...) e mi regalano due "coccoline". Tranquilla mamma, è solo il nome dei bocconcini di pane. Pausa perfetta, comodamente seduto sui gradoni della chiesa e con la Scrambler a vista e all'ombra. 
Due chiacchiere con gli anziani del paese e poi si torna a valle, dritto dritto lungo la via Lucchese, direzione la splendida città della pantera. Mi aspetta l'appuntamento settimanale con il RAT Beer Lucca, una serata tra biker, birra fresca, nuove conoscenze e moto top da vedere e commentare. Un bel gruppone affiatato di appassionati Triumph e non solo: bravi! E grazie Fabio per avermi invitato!

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